Vari argomenti di attualità furono discussi tra
i membri del GBC e Srila Sridhara Maharaja nel período compreso tra il 1977 e
il 1980, mentre il GBC valutava la propria nuova situazione con Srila Sridhara
Maharaja così come raccomandato da Srila Prabhupada. Puoi vedere tu stesso ciò
che egli disse e ciò che essi fecero, giungendo al colmo con il tentativo da
parte del GBC di cercare di attribuire tutti i propri problemi al consiglio di
Srila Sridhara Maharaja riguardo l’assegnazione di zone di predica agli acarya (Guru di zona), del cui pericolo furono
avvisati già dalla loro prima riunione.
I membri dell’ISKCON ricevono l’infelice
addestramento di riferirsi a Srila Sridhara Maharaja semplicemente come
Sridhara, e ai suoi seguaci come Sridharitas. Non sanno che questo disprezzo
equivale a chiamare Srila Narottama das Thakura semplicemente Narottama, o chiamare
i membri della Gaudiya Math, includendo Srila Prabhupada, come Sarasvatis. Questo
è il modo con il quale possono parlare i non credenti, ma non un umile vaisnava
che parla del suo benefattore, il quale potrebbe concedergli rifugio nel
servizio divino di Sri Vrindavana Dhama.
Questa storia spiega come, dopo la dipartita di
Srila Prabhupada da questo mondo, molti cambiamenti furono portati a termine
nell’ISKCON. Leggerai anche di quello che io e altri membri dell’ISKCON tentammo
per compiacere il nostro maestro spirituale cercando di correggere i moltissimi
errori che si stavano commettendo. Il tema è così esteso che vennero compiate e
messe in circolazione centinaia di pagine di informazione e protesta.
Passammo innumerevoli notti a riflettere sui
problemi con i quali, all’improvviso, ci stavamo confrontando nella nostra orfanità.
Tempo dopo, centinaia di membri dell’ISKCON
indagarono da Srila Sridhara Maharaja sul miglior piano d’azione da mettere in
pratica per risolvere i loro dilemmi.
E’ veramente un’avventura che lascia a uno senza
fiato, e qui in questo libro abbiamo riportato le parole originali di alcune
delle nostre proteste mentre chiedevamo aiuti e rettifiche. Tutto ciò è solo un insignificante e leggero
riflesso di ciò che realmente provarono così profondamente i cuori dei devoti di
Krisna nell’ISKCON, quando dovemmo fare la scelta di come servire il nostro
maestro spirituale, affrontando la realtà dei tanti atteggiamenti sbagliati del
movimento.
Per formare un registro storico, abbiamo qui
compilato una presentazione con estratti delle comunicazioni che abbiamo avuto
con il GBC dell’ISKCON e altri organi ufficiali fino ad oggi. Perlomeno, questo mostrerà i tanti tentativi volti alla
correzione dell’atteggiamento equivoco emergente nel movimento di Srila
Prabhupada. Dimostra molto chiaramente quanto poco interesse hanno dimostrato fino
ad ora i leader dell’ISKCON per unire tutti i vaisnava.
Dopo la scomparsa di Srila Prabhupada, mi costò
veramente tanto tempo rendermi conto che il GBC stava passando momenti
difficili cercando di capire come stabilire nuovi Guru nell’ISKCON. Tenendo
conto che stavo vivendo lontano, in Brasile, lavorando come rappresentante dell’ISKCON
in quei luoghi, accettavo semplicemente qualsiasi cosa che mi veniva detta, e
in questo modo cercai di stabilire uno di essi come Guru in Brasile.
Le cose non rimasero facili. Conforme alle
istruzioni di Srila Prabhupada, il GBC andò ad interpellare Srila Sridhara
Maharaja a Navadvipa su come avrebbero potuto essere stabiliti nuovi Guru nell’ISKCON.
Essi dissero a Srila Sridhara Maharaja che
undici membri del GBC erano stati nominati come Ritvik Acarya quando era ancora
presente Srila Prabhupada, e Srila Prabhupada aveva indicato che essi sarebbero
stati veri Guru dopo la sua dipartita.
Dissero anche che la lista degli undici sarebbe
stata ampliata nel futuro.
Srila Sridhara Maharaja diede, nel primo
incontro dei tanti che ci furono, istruzioni essenziali che,a tutt’oggi,
sfortunatamente non sono mai state realmente comprese.
DOCUMENTO ORIGINALE
Trascrizione della prima discussione con il GBC:
JAYAPATAKA SVAMI: Dopo la dipartita del nostro
maestro spirituale, veniamo a te per offrirti i nostri rispetti e per ascoltare
la tua Upadesh.... Veniamo a ricevere il tuo consiglio, su come i nostri nuovi
maestri spirituali devono trattare con certi temi.
Srila Prabhupada ci ha indicato i suoi desideri,
però disse che riguardo certi punti tecnici e in materia di filosofia, se avessimo avuto domande avremmo dovuto
recarci da te. Quando Srila
Prabhupada si trovava molto malato, nominò undici devoti come ritvik, e dopo la
sua scomparsa avrebbero continuato come maestri spirituali, e che il loro
numero sarebbe potuto aumentare nel corso del tempo. Questo sarebbe stato
deciso dal GBC.
SRILA SRIDHARA MAHARAJA: Un devoto può accettare
il suo maestro spirituale in conformità alla
sua fede (sraddha). Ai novizi gli si dovrebbe concedere tempo sufficiente per
ascoltare da varie persone. Poi, la sua fede gli dirà a chi abbandonarsi.
MIO COMMENTO
Questo fu il concetto dato da Srila Sridhara
Maharaja, chiaro di per sè, e completamente supportato dalle Scritture. Tutto
il garbuglio riguardo la giurisdizione dei Guru di zona fu al 100% invenzione
del GBC, benché il GBC ebbe poi il coraggio di accusare Srila Sridhara Maharaja
di essere il colpevole di questo madornale errore.
Nonostante ciò, un Guru dell’ISKCON scrisse un
libro dal titolo “Vaisnava Ke”, nel quale accusa Srila Sridhara Maharaja di
aver fatto soffrire molto Srila Prabhupada, dopo aver qui confermato che
Srila Prabhupada personalmente lo aveva inviato in cerca di consigli da Srila
Sridhara Maharaja. Questa sola registrazione (cassetta) svela la
completa intriga politica che il GBC stava portando a termine. Questo libro
Vaisnava fu pubblicato dopo che l’autore andò con un altro componente del GBC a
fingere pentimento per le sue offese contro Srila Sridhara Maharaja a Navadvipa
nel 1986.
DOCUMENTO ORIGINALE
SRILA SRIDHARA MAHARAJA: Siksa guru y diksa guru
son manifestaciones de la misericordia de Krisna. Quien sea que me pueda ayudar
a acercarme más a Krisna es un siksa guru. Acaryaman viyanijam-. El viene en
infinita cantidad de formas para salvarnos. Los vaisnavas son siksa gurus. El
con quien yo estoy más endeudado, será mi Guru más importante, no importa si el
es diksa, siksa o sannyasa Guru.
MIO COMMENTO
Qui Srila Sridhara Maharaja sconfigge sensatamente la divisione per zone stabilita dal GBC insieme al suo controllo sui sentimenti di tutti i devoti del mondo. Questo fatto dovrebbe risolvere tutto, ma in un modo o nell’altro i devoti dell’ISKCON non hanno ricevuto questo messaggio, ancora.
Qui Srila Sridhara Maharaja sconfigge sensatamente la divisione per zone stabilita dal GBC insieme al suo controllo sui sentimenti di tutti i devoti del mondo. Questo fatto dovrebbe risolvere tutto, ma in un modo o nell’altro i devoti dell’ISKCON non hanno ricevuto questo messaggio, ancora.
DOCUMENTO ORIGINALE
SRILA SRIDHARA MAHARAJA: Chi, tramite il quale
la massima grazia è scesa a me, è il mio Guru supremo (senso comune spirituale).
Il Guru esegue anche la sua funzione attraverso
l’aiuto del suo Guru. In questo modo, la catena sale fino a Krishna.
Il Guru deve essere trasparente. Servitore al 100%
del suo Guru, solo lui può essere Guru. Questo è il criterio.
Un discepolo può commettere un errore quando
accetta un Guru, pertanto, e dovere degli altri vaisnava aiutarlo.
MIO COMMENTO
Qui Srila Sridhara Maharaja dichiara che solo se un predicatore locale è totalmente convinto di un maestro spirituale, è autorizzato a raccomandarlo. Altrimenti, questo predicatore sta partecipando ad un processo ingannevole. Il GBC, però, prende a calci tutti i predicatori locali se non agiscono in accordo alla loro idea di "Guru" nella loro zona.
Qui Srila Sridhara Maharaja dichiara che solo se un predicatore locale è totalmente convinto di un maestro spirituale, è autorizzato a raccomandarlo. Altrimenti, questo predicatore sta partecipando ad un processo ingannevole. Il GBC, però, prende a calci tutti i predicatori locali se non agiscono in accordo alla loro idea di "Guru" nella loro zona.
DOCUMENTO ORIGINALE
TAMAL KRSNA GOSVAMI: Come dobbiamo comportarci
nei Templi con così tanti acarya?
SRILA SRIDHARA MAHARAJA: E’ buono che il Guru abbia
un posto per sé con i suoi discepoli. Nei centri grandi, però, sorgeranno
problemi se un Guru assume la posizione centrale dovuto ai molti interessi lì
esistenti.
I centri stabiliti personalmente da Srila
Prabhupada devono mantenere un gruppo di foto con Srila Prabhupada nel centro dell’altare.
MIO COMMENTO
Il consiglio del gruppo di fotografie fu accettato e apparì in un libro di Vyasa Puja di SP. Ma ai nuovi Guru dell’ISKCON non piacque il consiglio di Srila Sridhara Maharaja. Al contrario, essi stabilirono tutti la loro sede nei centri principali fondati da Srila Prabhupada, e da lì estesero il loro fermo controllo con mano ferrea sopra tutte le risorse.
Il consiglio del gruppo di fotografie fu accettato e apparì in un libro di Vyasa Puja di SP. Ma ai nuovi Guru dell’ISKCON non piacque il consiglio di Srila Sridhara Maharaja. Al contrario, essi stabilirono tutti la loro sede nei centri principali fondati da Srila Prabhupada, e da lì estesero il loro fermo controllo con mano ferrea sopra tutte le risorse.
DOCUMENTO ORIGINALE
SRILA SRIDHARA MAHARAJA: Io raccomando che ogni
Guru deve avere almeno un posto nel quale la sua autorità non venga sfidata, allo
stesso modo con il quale un uomo che si sposa ha bisogno di almeno una stanza
per la sua famiglia.
MIO COMMENTO
Srila Sridhara Maharaja non diede mai il suo appoggio affinché uno si potesse imporre al di sopra dei propri confratelli come unico Guru nei templi nei quali tutti avevano collaborato.
Srila Sridhara Maharaja non diede mai il suo appoggio affinché uno si potesse imporre al di sopra dei propri confratelli come unico Guru nei templi nei quali tutti avevano collaborato.
Questo fu l’errore più grande commesso al
principio, e ancora oggi (1994) troviamo che alcuni Guru del GBC stanno
gestendo le loro aree esattamente allo stesso modo.
Il punto essenziale, qui, è che naturalmente qualcuno
può emergere come nuovo Guru in una istituzione, ma deve esserlo per i propri
meriti.
Srila Sridhara Maharaja disse di gestire
i templi principali stabiliti da Srila Prabhupada come luoghi dove tutti i
membri si sarebbero potuti riunire allo stesso livello, ma permettere anche ai
nuovi Guru di stabilire nuovi posti nei quali la loro relazione con coloro che
avessero visto il gurutattva manifestarsi
in essi, avesse potuto liberamente prosperare.
Questa politica, in verità, avrebbe immediatamente
trasceso la maggior parte di difficoltà, e dovrebbe essere applicata senza
indugi.
Sfortunatamente, la preoccupazione dei nuovi
Guru fu totalmente opposta. Essi desideravano solamente sapere quanto alti potessero
essere i loro seggi e come assumere il controllo della parte di ISKCON a loro
assegnata. La prima protesta importante contro la politica dei nuovi Guru venne
da qualcuno non meno importante: Pradyumna Prabhu. Lui aveva accompagnato Srila
Prabhupada per molti anni come suo segretario per il sanscrito, ed aveva molta
familiarità con la tradizione Gaudiya. Si supponeva che Pradyumna
prabhu avrebbe terminato il lavoro di traduzione della massima opera della vita
di Srila Prabhupada, lo Srimad Bhagavatam, sotto la guida di Srila Sridhara
Maharaja, come Srila Prabhupada aveva ordinato.