6 La presentazione di Satsvarupa Gosvami riguardo Srila Sridhara Maharaja

DOCUMENTO ORIGINALE

Risultati immagini per satsvarupa das goswamiLA PRESENTAZIONE DI SATSVARUPA GOSWAMI
 RIGUARDO SRILA SRIDHARA MAHARAJA

 SATSVARUPA MAHARAJA: Sto registrando questa discussione all’ISKCON Potomac Center, dopo aver ascoltato quattro cassette magnetofoniche nella quale sette membri del GBC parlano con Srila Sridhara Maharaja. Ho pensato che i temi da loro discussi fossero molto significativi per i miei discepoli, specialmente dovuto alle risposte date da Srila Sridhara Maharaja ed il modo come i membri del GBC hanno risposto, producendo una risoluzione sotto la guida di Srila Sridhara Maharaja. Giustamente prima della sua scomparsa, Sua Divina Grazia Srila Prabhupada, il nostro amato maestro spirituale e fondatore acarya dell’ISKCON, disse che saremmo dovuti andare dal suo confratello Sridhara Maharaja per avere una guida riguardo la filosofia dopo la sua scomparsa. Così, questa conversazione di Ottobre certamente mostra il GBC che fa questo, e Srila Sridhara Maharaja compie il suo compito esattamente come Prabhupada gli chiese di fare con i propri discepoli. Riassumerò la conversazione brevemente fino ad un certo punto, e poi toccherò degli estratti dal momento in cui Srila Sridhara Maharaja intensificò la propria esposizione.
I membri del GBC andarono da Srila Sridhara Maharaja per risolvere grandi problemi; particolarmente Srila Hansadutta Maharaja e Srila Tamal Krisna Maharaja desideravano presentare le loro contestazioni. Come la maggior parte di voi già sanno, in Aprile (del 1980), il GBC si riunì e decise di agire contro questi due confratelli a causa di certe attività da loro svolte che furono considerate improprie. I due guru si sottomisero a questa decisione, e lasciarono le zone a loro assegnate sotto la cura di altri confratelli, e andarono in India. Però, quando seppero dai loro vari discepoli come stavano andando le cose in loro assenza, si preoccuparono, intuendo che il trattamento usato da parte dei rappresentanti del GBC stava causando perturbazione nella loro relazione con i propri discepoli.

Siccome i membri del GBC non riuscirono a risolvere i problemi tra loro stessi, ambedue le parti in causa si accordarono nel lasciare il giudizio a Srila Sridhara Maharaja riguardo ciò che, oramai, era diventata una disputa per tutti.  Le due le parti erano desiderose di andare da Srila Sridhara Maharaja. Quello che i due Guru volevano era che nessuno interferisse in una corretta relazione con i loro discepoli; gli altri membri del GBC desideravano che Srila Sridhara Maharaja ascoltasse completamente le loro contestazioni riguardo le suddette azioni improprie e la necessità del GBC di gestire l’Associazione secondo le regole, perché Srila Prabhupada nominò il GBC come autorità amministrativa finale. Alla riunione principale parteciparono Srila Bhagavan Maharaja, Jayapataka Svami, Srila Tamal Krishna Gosvami, Prabhupada Kripa Maharaja, Srila Hansadutta Maharaja e Gopal Krisna Prabhu.
Srila Sridhara Maharaja procedette chiedendo ad ognuno di essi di dire cosa pensasse riguardo quello che stava accadendo, e quello che ritenesse giusto dovesse essere fatto. Disse che avrebbe voluto aiutare, ma che avrebbe voluto essere aiutato esprimendo come loro vedevano la situazione. In questo modo, tutti i problemi furono presentati facendo risaltare le differenze tra i due punti di vista, esprimendo tanto le preoccupazioni dei due Guru quanto l’interesse del GBC riguardo il movimento che doveva essere governato, e che anche un Guru o un membro del GBC che si comporti male avrebbe causato effetti negativi nel movimento di predica in tutto il mondo. Le origini dei problemi, specialmente quando sono esposti da Sridhara Maharaja, sono importanti.

SSM: La posizione dell’Acarya è molto complessa. E’ molto difficile mettere un Acarya sotto il dominio di regole. Potete vederlo, fa parte della nostra esperienza pratica. Per favore, ascoltate e annotate. La posizione dell’Acarya è una cosa relativa, esattamente come lo è la relazione tra madre e figlio, padre e figlio, sposo e sposa; è una cosa relativa. La posizione del discepolo è anch’essa relativa. Così come tra relativo e assoluto e la loro relazione; accomodarsi tra i due è qualcosa di molto difficile ed è un eterno problema. Come nel rasa: c’è inimicizia perfino tra il madhurya rasa e il vatsalya rasa. Yasoda pensa, "Mio figlio è perduto!" "Loro hanno catturato mio figlio!" E le gopi in madhurya rasa vedono che il vatsalya rasa è sempre geloso della nostra libera associazione. Questo è un ostacolo alla nostra libera associazione. Nonostante tutto, le due cose continueranno; è chiaramente scritto negli sastra che vatsalya e madhurya sono due rasa antagonisti. Una è sempre sospettosa che l’altra stia sempre usurpando i suoi diritti. Molto gelose. Gelosamente, l’usurpazione viene dall’altro lato, contro la nostra corretta posizione. Questa è una verità eterna, pertanto dobbiamo adeguarci con tale mentalità e ampiezza dal profondo dei nostri cuori.
Quando la considerazione assoluta verrà, dovrà soggiogare ambedue i rasa nella sua rete. Così, per il discepolo, la posizione dell’acarya è suprema. Anche più di quella di Dio. Lo troviamo nelle scritture. Il Guru è più vicino e più affettuoso di Dio. Dio ha molte cose di cui occuparsi, ma il Guru si occupa solamente del mio benessere. Giorni fa dissi a qualcuno di voi che il Guru viene descritto come l’acqua attorno al loto, ed il sole è Dio.
Se si toglie l’acqua, il sole brucerà il loto, mentre quando l’acqua si trova attorno al loto, il sole nutrirà il loto. Però, una volta tolta l’acqua, il sole, cioè Dio, brucerà il loto. La posizione del guru è proficua per il discepolo. Se abbiamo una crescita naturale, se desideriamo una crescita naturale della fede (sraddha) da parte del discepolo e la stima del discepolo verso il guru e verso l’Assoluto, tale spazio deve essere permesso nella relazione, se la relazione deve vivere in qualche cosa.
Qualche arrangiamento deve essere fatto nella relazione, ed è meglio che gli stessi acarya facciano direttamente tutti gli aggiustamenti necessari. Tra acarya e acarya, tra confratelli acarya e i loro discepoli, e tra gli stessi discepoli. Tutti questi punti delicati riguardano i sentimenti, ed i sentimenti non devono essere ignorati. La legge non è tutto. La legge deve accomodarsi alla crescita del sentimento, altrimenti non è legge. La legge deve esserci per promuovere la fede, ma deve lasciare spazio affinché la fede si sviluppi. La legge serve per aiutarci. La giurisdizione degli sastra è limitata. Esiste per promuovere l’amore, ma quando arriva, questo amore sarà libero. Il lavoro armonioso e gradevole è possibile solamente nell’area dell’amore. Amore spontaneo. Questo implica anche impedimento, come nel madhurya rasa e nel vatsalya rasa...
(la registrazione si interrompe)
 però tutto è per compiacere Krishna.
L’armonia si trova lì. Però: ragavid bhava navadhi vaidhi bhakti adhikaras tu ragavid bhava navadhi. Vaidhi bhakti, devozione sotto la guida degli sastra, delle leggi e delle regolazioni, serve fino ad un certo punto. Ci potrà aiutare a risvegliare l’affetto e l’amore interiore, ma poi si ritirerà. La legge si ritirerà lasciando spazio al flusso spontaneo di amore. Servizio amorevole al Supremo. Come possiamo vedere, la legge non è tutto. La legge è particolarmente necessaria nella tappa più bassa, e deve lasciare spazio per il movimento libero nella relazione. Come già vi dissi una volta nel 1978, se uno non è sposato, non c’è necessità di avere una stanza separata. Lui può sistemarsi qua e là. Ma una volta che si sposa, desidera uno spazio privato per condurre le cose nel modo che desidera. Un arrangiamento privato. Pertanto, il tipo di relazione che esiste con un discepolo necessita di un posto indipendente per poter esprimere tutti i suoi sentimenti, per scatenare tutti i suoi sentimenti verso il maestro. Questo non deve essere represso dalla legge. Esiste una certa necessità della legge, e l’obiettivo della legge sarà trovare libertà per tutti. La libertà è la cosa più elevata. Il libero servizio è raga marga, ed è il servizio appropriato, non regolato, tagliato o pressato dalla legge. Questo non è servizio. Il nostro speciale obiettivo è Vrndavana; quindi, libero servizio. Senza libertà, la sopravvivenza non ha valore. Lavoro forzato non è lavoro. Ciò che è richiesto è lavoro amorevole, ed è questo che stiamo cercando. Non possiamo guardare solo alla Costituzione in sè, ma il motivo per il quale la Costituzione è stata fatta, l’obiettivo. La Costituzione dovrebbe promuovere questa realizzazione. Con questo sentimento, i nuovi arrivati arrivano con la loro fede, e la fede deve essere animata ed anche aggiustata, in modo che la fede di una persona non possa disturbare un’altra persona. E l’acarya si abbasserà per poter arrangiare. "No, io non voglio tale onore". Così facendo, il discepolo non potrà fare niente. Non gli piacerà. Il dovere dell’acarya, la sua responsabilità, è questa. "rendigli onore e Io sarò onorato" Rendi onore al mio fratello, e Io sarò onorato. "Questa classe di spirito dovrebbe essere adottata, se ci accingiamo a mantenere l’istituzione". Non può essere che il comitato regoli l’acarya. La limitazione, ciò che è necessario quando ci si trova in una organizzazione, deve venire dall’acarya, che è il vero sostenitore della fede.
La restrizione volontaria assumerà la responsabilità. Essi daranno volontariamente tutti gli onori ai loro confratelli. Solo questa restrizione volontaria su se stessi può salvare le differenze. Mi sono spiegato bene?
TAMAL KRSNA GOSVAMI: Si, molto.
SSM: Quindi, come fare questo? Questa è la domanda. Tante leggi e statuti, però tutto deve essere fatto volontariamente. Nessuna legge limiterà l’acarya o controllerà l’acarya, perché la sraddha (fede) del discepolo scomparirà e tutto il processo sarà meccanizzato o, piuttosto, ridotto a materia, senza fede.  Noi siamo i messia del libero sviluppo della fede interiore verso il Signore.
Sraddha, fede, deve essere alimentata. Questo tipo di pianta deve essere seminata nel giardino, deve essere irrigata e alimentata. La caratteristica intrinseca non può essere perduta per violazione, sotto la pressione delle norme e dei regolamenti. La libertà deve essere mantenuta. Fluisce liberamente dal cuore. Il movimento di Mahaprabhu è più del cuore che dell’intelletto. Questo deve sempre essere considerato. Più del cuore che dell’intelletto. L’intelletto non deve controllare il libero fluire del cuore.
E come fare questo? Vrndavana è al di sopra di Dvaraka. Krishna è un politico a Dvaraka e Mathura, e si trova al di sotto di questo Krishna di Vrndavana. Lo dobbiamo ricordare sempre. Libero Amore, libera fede. Questa è l’unica cosa, la cosa più preziosa per la quale ce ne siamo andati dalla nostra casa e ci siamo uniti alla missione. Questa purezza di proposito deve essere mantenuta sempre intatta. Sicuramente, qualche aiuto da parte della legge, delle regole, è necessaria Non perché controllino la crescita della vitalità, però, ma perché la promuovano! Il vero spirito, il vero proposito della missione; a questo  deve essere data la priorità. E’ così che dovete comportarvi. Una condotta indulgente è necessaria. Giorni fa vi ho dato l’esempio del Bhagavatam sul dente che aveva tagliato la lingua. Devo togliermi il dente per questo incidente? No, non devi toglierti il dente. Sei un tutto organico; il comportamento dovrebbe essere che il perdono sia per amore, non per la legge. Questo conquisterà di più. Perché tanta formalità e impostazione se, in ultima analisi, siamo tutti servitori del Signore? Amichevolmente. Senza nessuna risoluzione del corpo governativo, ne circolari con lo scopo di informare tutti. Pensate che tutta questa formalità sia necessaria? Perlomeno,  dovreste omettere tutto questo la prima volta. Se poi dovesse succedere di nuovo questo sgradevole incidente,  allora potreste ricorrere a queste cose di cattivo gusto.
Quando la regina Vittoria ereditò l’impero, il primo caso presentatole riguardava un soldato per il quale un generale invocava un forte castigo. Ma Vittoria era riluttante. Com’è possibile che il primo caso presentatole fosse un caso di castigo e non di misericordia? Si opponeva una volta dopo l’altra:
 " Non hai niente da dire a favore del soldato?”
“Per la terza volta ha commesso questa offesa, e questa volta la legge non può concedergli nessun perdono".
 "Parli sempre male di lui, ma puoi dire qualcosa, qualche esempio a suo favore?”
 Vittoria stava pressando. Poi, forse conoscendo il cuore della regina, il generale disse.
"La sua vita privata è molto corretta. Lo perdono".
La regina Vittoria disse: "La prima volta che sono venuta a dare un giudizio, sarebbe dovuto essere un esempio di castigo?”. A lei non piaceva questo.
Così, per favore, cercate di risolvere amichevolmente questo problema, senza bisogno di risoluzioni e senza doverci vergognare tutti. Tutti voi siete confratelli. Perdonate e dimenticate. Non riuscite ad arrivare a questo livello? La prossima volta, allora, nel caso di una spaccatura insanabile, procederemo per la via legale, con la legge costituzionale. Per il momento, gestite le vostre leggi e statuti indulgentemente, e i dettagli, il comportamento tra un gruppo e l’altro sarà naturale. Potete inscenare uno spettacolo per il pubblico ma, dentro di te, devi essere sincero nella tua amministrazione. Nell’amministrazione interna dovete dare più affetto, e nel comportamento con il pubblico potete procedere intraprendendo qualche azione legale. Legale, morale, tutte queste cose si mostrano in pubblico. Poi, però, perdona e dimentica. Perdona e dimentica dentro di te, internamente.
(Citazione in Sanscrito che non si sente bene)
 “Come posso essere crudele con qualcuno?”. Anche lui è mio, anche lui è mio," "Egli crea tutti, il grande e il piccolo; il nostro amato Dio crea e ama tutti" (Coleridge).
Così il principio dell’amore e dell’affetto dovrebbe essere la nostra più grande considerazione. Forse conoscerete la storia di Alessandro Magno quando venne a conquistare l’India. Lui conquistò Puru, l’allora Re del Punjab. Puru fu condotto di fronte ad Alessandro, che gli chiese: “Che tipo di trattamento ti aspetti da me? Come devo trattarti?”. Puru rispose, "Come un Re". Alessandro rimase impressionato e soddisfatto, e lo liberò dicendo: “Si, ti tratterò come un Re. Sei libero di andare". Questa è la famosa storia riguardo Alessandro e Puru. Così, potete vedere che questo non è il problema di una persona in particolare, ma è un problema di principio. Voi siete acarya. L’accusare uno di voi, registrando il fatto nei vostri archivi, segnerà il continuo di una storia infelice. Siate molto cauti nelle vostre annotazioni “nero su bianco”. La posterità vi giudicherà. Voi state scrivendo la vostra Prabhupada lilamrita. Cos’è il lila? Ahaituki apratihata, ciò che è senza causa, e ciò al quale non si può resistere. Irresistibile, questo è  lila. L’onda transcendentale non può essere controllata, è un flusso spontaneo. Non si può lanciare nessuna accusa contro di essa. Il lila è autosufficiente, così come il lila di Prabhupada. Voi siete acarya nominati direttamente. Voi stessi dovete sapere, dovete sentire come mostrare la dignità dell’acarya. I discepoli sono di fronte a voi; i discepoli di domani dovrebbero vedere che i nostri guru vengono castigati in questo modo dal corpo governante? Sarebbe molto triste. Ma se il voto si risolve favorevolmente verso l’acarya, siccome voi stessi rappresentate detta posizione, il corpo governante catturerà l’affetto dei discepoli di domani, della prossima generazione. La futura generazione vedrà di buon occhio il corpo governante. Il corpo governante si guadagnerà il suo potere, il GBC si guadagnerà il suo potere comportandosi magnanimamente con i suoi acarya. I seguaci degli acarya sono lì, e questo è un osso duro da rodere, una pillola amara da ingoiare, se il loro acarya viene castigato. Un osso duro, una pillola amara per la posterità. Pensando in questo ( prendendo questo in considerazione), agirete. vedete? E’ divino. Perdonare è divino, errare è umano. L’errore deve essere nascosto. E’ il dovere di un amico nascondere i difetti dell’amico, e mostrare ciò che è glorioso e brillante dell’amico al pubblico. Questa è la vera prova dell’amicizia. Fatelo così. Questa è la mia supplica, la mia richiesta a tutti voi nel nome di Svami Maharaja (Srila Prabhupada). Siate generosi, e sarebbe meglio se voi riuniste il GBC qui, la terra della magnanimità. Mahaprabhu è Audharya Bhagavan, il Signore del perdono.
BHAGAVAN GOSVAMI: I devoti che si trovano al piano di sotto potrebbero venire qui, se ancora hanno domande da fare. Potrebbero parlare con te.
SSM: Se pensi che dovrebbero essere presenti, che si presentino. Sarà qualcosa di felice. Ci abbracceremo gli uni con gli altri. Tutte le anomalie scompariranno. Siamo predicatori di amore e affetto; dobbiamo portarli con noi in questa linea. Sarà qualcosa di pratico che ci rallegrerà. Non è così? Quindi, possiamo ritirarci.

 (Tutto il GBC, Jai, Srila Sridhara Svami! Tutte le glorie a Sridhara Svami Maharaja!.
SSM: Srimad Bhaktivedanta Svami Maharaja Ki.
Todos: Jai!
SSM: Jai sevaka vrnda ki, acarya vrnda ki.
Todos: Jai!
DEVOTO: Jai Bhakti Raksaka Sridhara Maharaja Ki Jai!
SSM: Ora voglio abbracciarvi tutti. (Tutti ridono)

(EPILOGO DI SATSVARUPA MAHARAJA: Penso sia molto incoraggiante per tutti ascoltare come il nostro zio spirituale Srila Sridhara Maharaja ci abbia offerto il suo aiuto.

Introduzione alla prima edizione in spagnolo

Con molta allegria riceviamo quantità di lettere da confratelli spirituali e da tanti altri devoti, i quali sentono  come questo libro ab...